
Le polizze catastrofali rappresentano una forma di assicurazione fondamentale per le imprese, pensata per offrire copertura contro eventi di natura eccezionale e imprevedibile, come terremoti, alluvioni, frane e altri disastri naturali. Si tratta di strumenti assicurativi sempre più centrali nel contesto attuale, segnato da un aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi climatici estremi. Oltre a tutelare il patrimonio aziendale, queste polizze hanno l’obiettivo di garantire continuità operativa e sostenibilità finanziaria anche nei momenti di maggiore crisi.
Negli ultimi mesi, l’attenzione su questo tema è cresciuta in seguito all’introduzione – e successivo rinvio – dell’obbligo per le imprese di stipulare una polizza contro i rischi catastrofali. Una misura che punta a rafforzare la resilienza del sistema produttivo nazionale, ma che ha sollevato interrogativi e richieste di chiarimento da parte del mondo imprenditoriale.
Novità per le imprese: nuovi termini differiti per le polizze catastrofali
Il Governo ha approvato il rinvio dell’obbligo di stipulare polizze catastrofali per le imprese. L’obbligo di stipulare polizze catastrofali slitta come illustrato qui di seguito:
- al 1° ottobre 2025 per le medie imprese
- al 1° gennaio 2026 per le piccole e micro imprese.
- Le grandi imprese, invece, mantengono la scadenza del 31 marzo, ma con una tolleranza di 90 giorni senza sanzioni.
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Perché è stata prevista una Proroga per alcune Imprese?
Il 95% delle imprese obbligate sono microimprese, e necessitano di più tempo per valutare le diverse offerte. Inoltre, ci sono alcuni dubbi interpretativi sulla normativa, inclusa l’applicazione a immobili in locazione e alle società tra professionisti (STP).
Chi è obbligato a stipulare la polizza?
La nascita dell’obbligo di proteggersi contro le catastrofi naturali attraverso una polizza assicurativa è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2024 per tutte le imprese con sede in Italia o all’estero con stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro delle Imprese, a seconda delle dimensioni d’impresa.
Per piccola impresa, s’intende:
- totale SP ( Stato Patrimoniale dell’Impresa) fino a 5 mln
- fatturato fino a 10 mln
- 10 num max di addetti
Per media impresa, s’intende:
- totale SP fino a 25 mln
- fatturato fino a 50 mln
- 50 num max di addetti
Per grande impresa, s’intende
- totale SP oltre 25 mln
- fatturato oltre 50 mln
- oltre 25 addetti
Quali sono i rischi da assicurare?
Allo stato attuale, l’assicurazione contro gli eventi catastrofali, per cui si richiede alle Imprese, l’obbligo di assicurarsi, copre:
- alluvione
- esondazione
- inondazione
- frane
- terremoti
Quali beni, godono di copertura assicurativa ?
- terreni e fabbricati
- impianti e macchinari
- attrezzature industriali e commerciali
È importante sottolineare che le imprese prive di copertura assicurativa o con copertura non conforme non potranno beneficiare di contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie pubbliche in caso di eventi calamitosi. Consigliamo a tutti di consultare la propria assicurazione per attivare un piano di copertura.
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