La Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 24093 del 28 Agosto 2025 , ha confermato come legittimo il Licenziamento per abuso sull’utilizzo da parte del lavoratore dipendente, dei permessi concessi per L.104/92.
La gestione corretta dei permessi lavorativi previsti dalla Legge 104/92 diventa così un tema di grande importanza sia per i lavoratori che per i datori di lavoro. Questi permessi, nati come strumento di tutela fondamentale per conciliare vita professionale e vita familiare, in caso di utilizzo scorretto o improprio, possono comportare gravi conseguenze disciplinari, fino al licenziamento per giusta causa.
In questo approfondimento, analizziamo nel dettaglio cosa prevede la Legge 104/92, quali comportamenti possono essere considerati abuso dei permessi e perché la Cassazione ha ritenuto legittimo il licenziamento disciplinare, fornendo un quadro utile soprattutto alle imprese che devono gestire correttamente tali situazioni nel rispetto della normativa vigente.
Cosa sono i Permessi L. 104/92?
Facciamo un passo indietro e precisiamo cosa sono questi speciali Permessi, concessi dall’Inps all’art. 33 comma 3 della Legge 104/92 .
Si tratta di permessi di cui può usufruire o il lavoratore disabile o il lavoratore che assiste un familiare affetto da disabilità grave. In particolare, il familiare da assistere può essere:
- il coniuge o convivente di fatto
- affini o parenti di persone disabili in condizioni gravi
- i genitori biologici/adottivi e/o affidatari di disabili in condizione di gravità oltre i 12 anni
Tali permessi possono essere fruiti nel numero di 3 giorni al mese, frazionabili anche in ore (2 ore giornaliere, se l’orario lavorativo è superiore a 6 ore, oppure 1 ora al giorno se l’orario di lavoro è inferiore a 6 ore giornaliere)
Quando si parla di abuso dei Permessi 104/92?
Veniamo ora al nocciolo centrale della questione. Quando si ravvisa una situazione di abuso dei Permessi 104/92 che legittimano il licenziamento del dipendente?
- Ciò avviene quando il dipendente, utilizza i giorni di Permesso, per finalità differenti dall’assistenza di un familiare invalido; in tali casi, infatti, il comportamento è considerato lesivo sia nei confronti dell’Azienda, che della collettività, in quanto la L.104/92 tutela un diritto finanziato dallo Stato.
Cosa stabilisce la sentenza della Corte di Cassazione ?
La Corte di Cassazione ha confermato la legittimità del licenziamento disciplinare in quanto, in seguito alle indagini svolte dal Datore di Lavoro, ritenute fondate, è stato confermato che il lavoratore aveva utilizzato i giorni di Permesso L.104/92 , per svolgere attività personali, tra bar , centri scommesse e supermercati , oltre ad aver altresì accompagnato il proprio figlio in un centro sportivo, senza pertanto dedicarsi alla cura e assistenza della persona affetta da disabilità.
Tale comportamento è stato configurato dalla Corte di Cassazione come uso improprio dei permessi in questione , confermando la violazione del vincolo funzionale a cui è tesa la normativa di riferimento.
Occorre ribadire che, la Legge 104/92 deve essere concepita e utilizzata quale strumento fondamentale per la conciliazione “Famiglia-Lavoro”. Per tale motivo, il nostro Ordinamento impone che i Permessi relativi siano utilizzati correttamente, punendo severamente chi ne approfitta e ne abusa.
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