
Entrano in vigore IMPORTANTI MODIFICHE NORMATIVE a partire dal 1° gennaio 2025, riguardanti le spese di trasferta aziendali e la loro tracciabilità.
E’ stato introdotto dal 2025 , l’ OBBLIGO DI TRACCIABILITÀ delle SPESE e dei RIMBORSI ; vediamo precisamente quali sono le novità e cosa occorre sapere:
- Tutte le spese di trasferta effettuate dai dipendenti, collaboratori, soci ed anche dagli amministratori di Società , dovranno essere tracciate attraverso strumenti di pagamento idonei .
COSA ACCADE in caso contrario?
- 1. Le spese non saranno deducibili per l’azienda.
- 2. I rimborsi ai lavoratori non potranno essere considerati esenti da imposizione fiscale e contributiva, e pertanto SARANNO ASSOGGETTATI A TASSAZIONE ORDINARIA FISCALE e PREVIDENZIALE;
Tra gli STRUMENTI DI PAGAMENTO TRACCIABILI, al fine di consentire la deducibilità e l’esenzione fiscale, le spese di trasferta dovranno essere sostenute tramite:
- Carte di credito, debito o prepagate (es. Bancomat);
- Assegni bancari, postali o circolari;
- App di pagamento via smartphone;
- Altri sistemi tracciabili (es. Telepass)
Per facilitare il rispetto della normativa , le aziende potranno dare ai propri lavoratori carte prepagate aziendali ; oppure , potranno indicare IN MANIERA CHIARA , che eventuali anticipi di spesa, potranno essere rimborsati , solo dietro presentazione di documentazione comprovante l’utilizzo di metodi tracciabili.
La normativa riguarda sia i LAVORATORI DIPENDENTI sia i COLLABORATORI (co.co.co)
Le spese, potranno quindi essere deducibili per l’azienda e non imponibili per il lavoratore solo se tracciate; in tali spese rientrano le seguenti categorie:
- Vitto e alloggio;
- Rimborsi analitici per spese di trasporto.
In mancanza di tracciabilità, le spese:
- Non saranno deducibili per l’azienda;
- Saranno assoggettate a contributi e tasse per il lavoratore.