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Assenza alla visita fiscale INPS, quali conseguenze per il lavoratore?

L’assenza alla visita fiscale dell’Inps ha importanti conseguenze per il lavoratore: è bene, perciò, conoscere il funzionamento di tale adempimento al fine di evitare problemi.

Assenza alla visita fiscale Inps, orari di reperibilità

Il primo aspetto da conoscere è quello relativo alle fasce orarie di reperibilità:

  • per i dipendenti privati dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19;
  • per i pubblici dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18

I giorni da prendere in considerazione sono dal lunedì alla domenica, inclusi i festivi.

Sanzioni economiche e disciplinari

L’assenza alla visita fiscale Inps comporta due tipi di conseguenze in caso non vi sia un giusta causa a difesa di tale mancanza. Nel dettaglio:

  • le sanzioni economiche riguardano la perdita parziale o totale del trattamento economico riconosciuto per la malattia
  • le sanzioni disciplinari vanno da una semplice lettera di contestazione dal datore di lavoro al licenziamento per giusta causa.

In caso di malattie che si verificano all’estero (per esempio durante il periodo di ferie) occorre fare una distinzione:

  • per i paesi comunitari vale il certificato medico e il lavoratore non deve presentare ulteriore documentazione
  • per i paesi al di fuori dell’Unione Europea, il consolato può verificare su richiesta dell’Inps o del datore di lavoro la diagnosi e la prognosi della malattia.

Quando l’assenza è giustificata

Un lavoratore che risulti assente alla visita fiscale Inps può, comunque, dimostrare una giustificazione della sua assenza purchè rientri tra i casi elencati di seguito:

  • visite o prestazioni specialistiche: il lavoratore dovrà dimostrare che non vi era possibilità di effettuare tale visita in un orario diverso da quello delle fasce orarie di reperibilità;
  • il lavoratore si trovava presso una pertinenza dell’abitazione (garage, cantina, ecc…) e ritorna prima che il medico vada via;
  • causa di forza maggiore
  • ricovero ospedaliero.

 

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