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Licenziamento collettivo, cosa cambia per il contributo da versare

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto novità per il licenziamento collettivo e in particolare per i datori di lavoro tenuti al finanziamento della CIGS e che ricorrono a tale tipologia di licenziamento.

Licenziamento collettivo, cosa cambia

Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 hanno aumentato notevolmente il contributo che i datori di lavoro devono versare: se per il licenziamento individuale il contributo ha un importo pari al 41% del massimale mensile ASPI, per il licenziamento collettivo tale importo sale all’82%. Occorre specificare che, in caso di licenziamento collettivo senza il previo raggiungimento di un accordo sindacale, l’importo si triplica.

Per fare un esempio,considerando per l’anno 2018 il massimale mensile Naspi pari a 1208.15 euro, per ogni 12 mesi di anzianità aziendale il contributo per il licenziamento da versare è pari a 1208.15×82%, ovvero poco più di 990 euro.

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