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Partita Iva, la “carta d’identità” per chi fa impresa: cosa fare per ottenerla?

Per chiunque decida di intraprendere un’attività di impresa, o una libera professione, il primo passo da compiere è senza dubbio l’apertura di una partita iva. Data la crescente richiesta di questo tipo di documentazione, via via nel tempo si è cercato di rendere il più semplice possibile l’iter per potervi accedere.

Innanzitutto bisogna decidere la denominazione della propria Azienda, che può rientrare nella categoria di una ditta individuale o di una Società; qualora si tratti di una Ditta Individuale, bisogna ricordare che oltre al nome di fantasia che si vuole scegliere va seguito il nome e cognome del titolare della p.iva (es. Bolle Blu di Mario Rossi). Si dovrà poi scegliere la sede legale e quella operativa che possono anche essere le medesime.

Lo step successivo da compiere, in autonomia o avvalendosi della consulenza di un commercialista, è l’individuazione di un Codice Ateco attraverso la consultazione dei codici presenti negli indici Istat Atecori 2007, quindi scaricare il Modello Apertura Partita Iva AA9/12, compilarlo e inviarlo telematica mentre all’Agenzia delle Entrate.

Come prima cosa è compreso un costo d’iscrizione alla Camera di Commercio di circa 100 € ( 35,50€ di diritti e bolli da pagare all’atto d’iscrizione una tantum e 57,00€ come diritto camerale da pagare in fase successiva ogni anno). Questo diritto camerale è una tassa che tutte le imprese iscritte nel Registro delle Imprese devono assolvere ed è obbligatoria per le ditte individuali (artigiani o commercianti) e facoltativa per gli autonomi.

Ultimo passo, ma non meno importante, è l’iscrizione all’INPS per accendere una posizione previdenziale personale che potrà consistere nell’iscrizione alla Gestione Separata (se si vuole esercitare un’attività professionale) o alla Gestione artigiani e commercianti per tutte le altre tipologie.

Da ricordare infine, che a seconda della tipologia di Codice Ateco scelto, occorrerà stabilire se la Partita Iva dovrà essere seguita o meno da ulteriori e necessari adempimenti per il corretto avvio della propria attività, quali la S.C.I.A. e la C.C.I.A.A.

 

 

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